Territorio

Il territorio di Fontanetto Po, il re delle terre d'acqua

 

Il territorio vercellese fu tra i primi in primi ad impiantare stabilmente la coltivazione del riso fin dal principio del XV secolo. Diffuso per volontà del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, che prese atto per prima dell’elevata produttività del cereale, il riso trovò ben presto il proprio habitat naturale nei terreni umidi, impermeabili e acquitrinosi del Vercellese.

Soprattutto il territorio compreso tra i comuni Fontanetto Po, Trino e Crescentino si dimostrò particolarmente adatto ad accogliere la nuova coltivazione intensiva proveniente dall’oriente. Bonificato dai monaci cistercensi fin dal XII secolo, poteva offrire un terreno ricco, fertile e, per sua natura, facilmente irrigabile.

 

risaia territorio vercellese

Fontanetto Po dal canto suo, si avvalse di una preziosissima risorsa in più: il toponimo stesso testimonia che il paese sorge in prossimità della fascia geologica dei fontanili ed è, quindi, caratterizzato da un’abbondanza di acque risorgive, fresche e pure che rappresentano fin dall’antichità la principale ricchezza della zona.

Ecco perché la risicoltura si diffuse prestissimo in questo antico villaggio posto sulle sponde del Po, oggi il Comune più a sud di tutta la provincia di Vercelli, parte integrante delle Grange vercellesi e sito all’interno dei territori del Parco Fluviale del Po
attraversato dal progetto VenTo, presenta quindi tutti i requisiti per porsi al meglio nella produzione del riso perché collocato in un ambiente unico nel suo genere.

 

airone in risaia territorio vercellese